La festa per i 50 anni di Romano a Viareggio
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La festa dei 50 anni di Romano a Viareggio è stato un evento dall'elevato tasso emozionale e sarebbe stata altresì una lectio magistralis per molti.


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Oltre ad essere una festa dall’elevato tasso emozionale, la celebrazione dei 50 anni del Ristorante Romano di Viareggio, è stata un’occasione persa. Persa dalla pletora di cucinieri, perlopiù imberbi, ma non solo, ignari di necessitare dell’apprendimento di norme di condotta e oltremodo saputi sulla strada da imboccare per realizzare il loro sogno ai fuochi. Già solo partecipare a questo evento celebrativo di mezzo secolo di successo, mai minimamente scalfito, sarebbe valso quanto una lectio magistralis, naturalmente solo per coloro dotati di intelletto quanto meno sbarazzino. Sarebbe bastato come insegnamento sentire Romano Franceschini esclamare, dopo il festoso applauso di tutti i presenti “Sono volati questi cinquant’anni!”.
La storia di Romano e Franca è raccontata qui, direttamente dalla loro voce.
Nel locale dall’ubicazione inusuale per un ristorante di pesce, generalmente più prossimo al mare, a due isolati dalla casa di Moses Levy, il pittore della Viareggio liberty e della copertina del menu, sono passati migliaia di clienti e critici. Oggi la brigata è composta da cinque ragazzi sotto i trent’anni, che Franca sta formando attraverso un approccio materno dall’efficacia tangibile, trasmettendo la connotazione storica della cucina che i giovani allievi decodificano dalla loro prospettiva. La prova più difficile: inserire il ripieno di verdure e crostacei nei minuscoli calamaretti dalla superficie delicatissima, ma anche consacrare la cottura soprannaturale di una ombrina al forno.
La sala e la cantina sono organizzate da Roberto Franceschini, che dopo l’esperienza a New York a Le Cirque di Sirio Maccioni e all’enoteca di famiglia, oggi gestisce una cantina che Wine Spectator definisce fra le migliori del mondo. Una selezione di 1300 etichette, aggiornata ogni mese, divisa per regione e denominazione con l’indicazione, per i vini da tavola, delle diverse varietà d’uva.


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