Faenza – inizia il 2017 di Postrivoro con l'inedito connubio di Ernesto Della Santa ed Eugenio Signoroni
L’11 e il 12 febbraio torna a Faenza l’evento per gastropellegrini che festeggia i suoi primi 5 anni. Ernesto della Santa è il sous chef di Damiano Donati al Punto di Lucca ed Eugenio Signoroni è il curatore della Guida alle Birre d’Italia di Slow Food. Le prenotazioni aprono il 19 gennaio alle 11.00 su www.postrivoro.it
Si riaccendono i fuochi nel chiostro medievale della Chiesa della Commenda di Faenza per ospitare ancora una volta l’apparizione di Postrivoro, l’evento per gastropellegrini che si consuma nel giro di un weekend con una selezione mirata e irripetibile di sous chef internazionali, estimatori di bevande alcoliche e non e giovani designer. L’11 e il 12 febbraio toccherà a Ernesto Della Santa, giovane sous chef de Il Punto di Lucca, e ad Eugenio Signoroni, curatore della Guida alle Birre d’Italia di Slow Food già ospite di Postrivoro nel 2012.
Come da tradizione quinquennale una cena (l’11 febbraio alle 20.00) e un pranzo (il 12 febbraio alle 12.30) per i primi 40 fortunati che riusciranno a prenotare on line
Le prenotazioni apriranno il 19 gennaio alle 11.00 su www.postrivoro.it
Per prenotare tramite Eventbrite:
La cena dell’11 febbraio
https://www.eventbrite.com/e/ernesto-della-santa-eugenio-signoroni-postrivoro-11-febbraio-ore-2000-tickets-31228831275
Il pranzo del 12 febbraio
https://www.eventbrite.com/e/ernesto-della-santa-eugenio-signoroni-postrivoro-12-febbraio-ore-1230-tickets-31228861365
Gli eventi sono riservati ai soci dell’associazione RAW Magna e hanno una quota di partecipazione individuale di 95 euro.
La location è la sede di Borgo Durbecco di Faenza in Piazza Frà Sabba, 5.
Si possono seguire gli aggiornamenti del programma di Postrivoro su Facebook e su Twitter cercando “Postrivoro”.
Lo sponsor del progetto è La Fenice Catering, che si occupa della fornitura di tovaglie, posate, bicchieri e tutto quello che ci permette di rendere confortevole l’evento.
Postrivoro è un’iniziativa che vede la collaborazione di Associazione Borgo Durbecco, Slow Food Emilia Romagna, Museo Carlo Zauli e pizzeria “O’fiore mio”.
Ernesto Della Santa
“Non è così vecchio, ha solo iniziato presto”. In effetti, a vederlo Ernesto della Santa non dimostra più dei 28 anni di età che si porta indietro. Però ne ha fatta di strada. Eccome. Soprattutto quella che porta nelle cucine dei ristoranti, ovviamente, con un intermezzo di un diploma conseguito, non senza qualche prevedibile intoppo, presso l’IPSAR “F.lli Pieroni” di Barga (Lucca). Nato a Lucca, muove i primi passi tra Il Mecenate, Grand Hotel Guinigi, Re Ferdinando, Butterfly, con un salto anche nel settore catering, al Cuore Ricevimenti. Un cammino che lo farà approdare a Il Serendepico dove incontra il rampante collega Damiano Donati, di cui diventa inseparabile compagno, formando un granitico sodalizio artistico tipo Albano e Romina, Starsky e Hutch, Gianni e Pinotto, Masha e l’Orso ecc. I primi successi non tardano ad arrivare ed il ristorante, incastonato sulle colline di Lucca, sua città natale, diventa l’interessante obiettivo di critici ben predisposti che, tra gli innumerevoli salamelecchi, faranno di Donati nel 2012 “lo chef emergente dell’anno” (Gambero Rosso). Molto più di un semplice scudiero (e di una Romina qualsiasi, anche), Ernesto Della Santa si fa da subito valere con un atteggiamento tutto fatti e poche, pochissime parole. Dal maggio 2014 segue ancora Donati che, assieme a due soci e amici inaugura Punto, in pieno centro storico della città, condividendone da subito filosofia e quell’approccio identitario che fa del locale una via di mezzo tra un avamposto di pirati, un’officina industriale, un bordello (lo era realmente, nei primi del 1900) e un’osteria contemporanea. Da sempre affamato non solo di cibo, nel gennaio 2016 non si fa scappare l’occasione di uno stage al Hand and Flowers di Marlow, a 100 chilometri da Londra, unico pub al mondo con due stelle Michelin. Un’esperienza che si rileva preziosa in vista della nuova apertura in cui viene coinvolto il settembre successivo, quella del Puntino, cocktail tapas bar del Punto, con servizio quasi esclusivamente al bancone.
Eugenio Signoroni
Bresciano per nascita, piemontese per lavoro e per passione. Classe 1983.
Grazie alla nonna – fantastica cuoca di casa – capisce sin da bambino che il cibo sarà molto presente nella sua vita. Sognando di fare il cuoco lavora in alcune cucine di ristoranti importanti, ma la vita lo porta in Piemonte per frequentare l’Università di Scienze Gastronomiche. La birra artigianale irrompe nel 2008 e non lo lascia più, diventa così curatore della Guida alle Birre d’Italia. L’amore per la buona cucina rimane una costante e dal 2011 cura la Guida Osterie d’Italia di Slow Food Editore. È inoltre responsabile di Slow Food Planet, l’applicazione di Slow Food che segnala i luoghi dove mangiare, bere e comprare cibo buono, pulito e giusto in tutto il mondo.
Evento: Postrivoro
Dove: Borgo Durbecco
Città: Faenza
Quando: 11, 12 febbraio
Web: www.postrivoro.it