Un colorato tendone da circo, omaggio allo spirito onirico di Fellini, si trasforma in una grande cucina a vista, a due passi dal mare, dove Massimo Bottura chiama a raccolta 12 grandi chef della Regione per incontrare 12 giovani chef internazionali e 60 fra i migliori contadini e produttori dell’Emilia Romagna.
Sono questi gli ingredienti di ‘Al Méni’ – ovvero ‘le mani’ dal titolo di una poesia di Tonino Guerra – il circo mercato dei sapori che torna a Rimini dal 19 al 21 giugno per la kermesse più foodie dell’anno.
Per tre giorni Rimini, punto di partenza dell’antica via Emilia, chiamerà a raccolta le mani e i cuori dei migliori talenti della gastronomia del pianeta per presentare al pubblico grandi piatti e i grandi prodotti tra show cooking e degustazioni stellate a prezzi popolari. La via Emilia diventerà un enorme ‘scivolo’ per far scendere fino al mare le maggiori eccellenze di un territorio, unico al mondo, che vanta un paniere di 41 prodotti Dop e Igp e unisce dieci città ricche di eccellenze enogastronomiche.
E solo ad Al Meni poteva succedere che lo chef numero 2 del mondo, appena insignito della medaglia d’argento nella prestigiosa classifica dei 50 best restaurant, abbandonasse per una sera i piatti di porcellana per usare quelli di vinile. L’opening party di Al Meni, dalle 21,30 di venerdì 19 giugno, vedrà infatti alla consolle Massimo Bottura dj, assieme ad uno dei protagonisti di spicco della club culture da più di 20 anni, dj Rame.
> 8 e ½, il circo di sapori con gli chef
Anche quest’anno il cuore di Al Meni sarà il tendone da circo sul palco del quale si alterneranno negli show cooking grandi chef dell’Emilia Romagna in coppia con alcuni dei giovani più interessanti del mondo, protagonisti della gastronomia del futuro. Quest’anno direttamente dal White Rabbit di Mosca ci sarà Vladimir Muhin, premiato “highest new entry” nella classifica dei world 50 best restaurant, e miglior piazzamento di sempre per uno chef est europeo (23). E ancora Bertrand Grebaut chef di Septime, uno dei bistrot più acclamati, insieme alla sua compagna Tatiana Levha, chef di le Servan. Junya Yamasaki, uno degli chef’s favourite di Londra, sta per rientrare in Giappone e ha scelto Al Méni come ultimo evento a cui partecipare in Europa. Assieme a loro ai fornelli tanti giovani che, dopo grandi esperienze, stanno per aprire il loro locale, come Leandro Carreira, Zijung o Lee Tiernan. Gradito ritorno quello di Simone Tondo del rinnovato Roseval di Parigi e Sven Wassmer dopo il successo come secondo chef al Focus, ora chef lui stesso nella magnifica località di Vals. Sicuramente la new wave dei gastro bistrot ha contagiato il mondo e quest’anno Al Méni avrà la fortuna di averne diversi esempi anche da Lione con Le Palegrié‘ (con lo chef Guillaume Monjuré) o da New York con i ragazzi di Contra (con gli chef Fabian van Hauske & Jeremiah Stone) o l’espressione contemporanea di una Turchia profonda, quella di Kemal Demirasal.
All’interno del circo 8 e ½ non potevano mancare i vini di qualità del territorio da degustare all’enoteca di “Al mèni”, organizzata dall’Enoteca Regionale Emilia Romagna. Una selezione di circa cento etichette regionali, servite al bicchiere dai sommelier dell’enoteca, e una selezione di birre artigianali tra i migliori produttori selezionati dalla guida delle birre di Slow Food proposte dai mastri birrai in persona. Inoltre acque e succhi di frutta biologici di provenienza del territorio
> Il mercato dei prodotti di eccellenza
Accanto al circo, sul lungomare sino a piazzale Boscovich, è allestito un percorso del gusto tra piccoli e grandi produttori agricoli e case vinicole, una vera e propria festamercato dei prodotti delle eccellenze che avrà al centro 60 fornitori top dei ristoranti stellati. Dal Parmigiano Reggiano all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, dal Culatello di Zibello al Prosciutto di Parma, dai salumi Piacentini a vini genuini, frutta di varietà riscoperte, piada e squacquerone, i pesci del nostro mare, i funghi del nostro Appennino, lo scalogno migliore del mondo, il riso delle pianure ferraresi. Contadini e vignaioli, casari e artigiani, chef e gourmet si incontrano in un percorso del gusto unico, nel quale gli avventori possono scegliere le eccellenze del territorio frutto delle mani e del cuore, intesi come fatica e poesia. Un esperto ‘personal shopper’ Slow Food sarà a disposizione (venerdì ore 19; sabato e domenica: ore 10, ore 12,30, ore 16, ore 18,30) di chi vorrà farsi guidare alla scoperta dei prodotti ma anche dei volti e delle storie dei contadini e produttori presenti al mercato, fra Presìdi Slow Food, Mercati della Terra Slow Food, produttori selezionati da CheftoChef emiliaromagnacuochi e dalla Strada dei vini e dei sapori di Rimini.
> Lo street food degli chef, dei contadini e dei pescatori intorno al circo 8 e 1/2
Quest’anno nel piazzale che circonda il circo ci saranno speciali punti street food, espressione delle anime di CheftoChef, l’associazione dei grandi cuochi e dei produttori di eccellenza della regione.
La macelleria Zivieri guiderà il food truck con il meglio della produzione artigiana, fra kebab, panini, hamburger rivisti in chiave strettamente regionale. Lo chef Alberto Faccani coordinerà le mani di alcuni cuochi della regione che si cimentano nella cucina da strada, interpretando i migliori ingredienti emiliani e romagnoli. Assieme a loro i pescatori di Rimini che scenderanno dai pescherecci per preparare speciali fritti di pesce e spiedini da passeggio.
> Speciale Matrioska, artigianato, design, buone idee
Il fertile terreno dell’Emilia Romagna non genera solo prodotti d’eccellenza: accanto al mercato dei contadini e di fronte al circo 8 e ½, c’è Speciale Matrioška, un salone a cielo aperto di creatività e manualità. 22 artigiani e designer del territorio reinterpretano il tema del food per mostrare e dimostrare le loro creazioni contraddistinte dal marchio “fatto a mano”. Ad abitare l’asse di piazzale Fellini, naturale invito al circo, tutto ciò che unisce innovazione, manualità e amore per il creare: dalle biciclette alle ceramiche, dagli arredi all’abbigliamento, dagli accessori alle lampade, dai tessuti alle sculture.
> Un pic nic stellato nei giardini del grand Hotel
Evento nell’evento, la déjeuner sur l’herbe, domenica 21 giugno (dalle ore 10 alle 13) i cancelli del Grand Hotel si apriranno per un pic nic speciale organizzato nei giardini dello splendido Hotel liberty caro a Fellini a cura di Claudio di Bernardo, chef del Grand Hotel di Rimini, di Roberto Rinaldini, maestro di pasticceria, in collaborazione con Massimo Bottura e gli chef di Al Meni.
> Il Festival del mondo antico incontra Al Meni
Cultura ed enogastronomia, tra antico e presente, hanno ispirato l’idea di un’anteprima d’eccezione che vede insieme Al Meni e il Festival del mondo antico. Giovedì 18 giugno le arcate del bimillenario ponte di Tiberio accoglieranno Ad Mensam, una cena di grande suggestione sospesa fra antico e presente. Nella magica ambientazione di un tramonto estivo, affacciata sull’acqua si animerà una originale mensa con piatti ispirati alle ricette romane, suggerite dai grandi chef dell’impero. Il tutto “condito” dalla verve di un narratore quale Roberto Mercadini. Altro appuntamento da non perdere, sempre organizzato da Al Meni insieme al Festival del mondo antico, è quello che vedrà sabato 20 giugno Michele Mirabella dialogare con Andrea Segrè intorno a valore e valori del cibo, tema portante dell’ultimo libro del prof. Segrè, L’oro nel piatto. Un incontro alla scoperta del grande tesoro che abbiamo nel piatto, spesso senza saperlo.
> Le redazioni di Dispensa e di Agrodolce a Rimini per Al Meni
Durante Al Meni, le redazioni della rivista di riferimento dedicata a tutti gli amanti del cibo, Dispensa, e del sito più cliccato dai gourmet d’Italia, Agrodolce, si spostano temporaneamente a Rimini per raccontare in presa diretta i piatti preparati dagli chef e le storie e i volti di casari, contadini e vignaioli della buona terra che fa grande la Via Emilia.
Evento: Al méni
Dove: Parco Federico Fellini
Città: Rimini
Quando: 19/21 giugno
Web: http://www.almeni.it/2015/index.php