Guida Michelin 2024 – Tutte le Stelle e le novità

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Due nuovi ristoranti 3 Stelle, cinque i nuovi 2 Stelle e 26 le nuove 1 Stella nella Guida Michelin Italia 2024


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La 69^ edizione delle Guida MICHELIN è stata svelata alle porte della Franciacorta nel corso di una cerimonia eccezionale presentata da Federica Fontana alla quale hanno partecipato oltre 500 invitati tra i quali ristoratori, professionisti e studenti provenienti da tutta Italia.
La selezione di ristoranti 2024 della Guida MICHELIN Italia celebra una gastronomia italiana ricchissima, piena di vitalità, promossa da molti giovani talenti e una ristorazione impegnata e sostenibile radicata in tutta la penisola.
Si tratta dell’edizione dei record: la Guida MICHELIN Italia fa il bis di novità tre Stelle MICHELIN, celebra cinque nuovi ristoranti due Stelle MICHELIN, dei quali due ricevono la doppia Stella in un solo colpo, e si arricchisce di 26 ristoranti con una Stella MICHELIN In totale, la selezione di ristoranti della Guida MICHELIN Italia 2024 comprende 395 ristoranti Stellati.



Quest’anno gli ispettori hanno assegnato 33 nuove Stelle MICHELIN, tra le quali spiccano due nuovi tre Stelle che entrano nel Olimpo della gastronomia mondiale: i ristoranti Quattro Passi e Atelier Moessmer. La selezione 2024 della Guida MICHELIN Italia racchiude 395 ristoranti stellati, un nuovo record per la penisola, che sottolinea quanto la tradizione della cucina italiana e l’innovazione siano un connubio perfetto per esperienze culinarie eccezionali, ricche di emozioni, storia e convivialità

Attraverso la conferma di tutti i ristoranti con tre stelle della scorsa edizione, la 68^ edizione della Guida
MICHELIN porta a 12 il numero di ristoranti che “valgono il viaggio” in Italia:
Villa Crespi Orta San Giulio (NO) new entry, Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.

Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale delle Guide MICHELIN

5 NUOVI RISTORANTI 2 STELLE MICHELIN NELLA GUIDA ITALIA 2024

La cerimonia, presentata da Federica Fontana e trasmessa in live streaming, è stata un susseguirsi di emozioni: 33 nuove Stelle in totale che hanno interessato 12 regioni delle quali 5 new entry nella categoria dei due Stelle MICHELIN, ovvero i ristoranti che valgono la deviazione due dei quali ricevono il riconoscimento doppio d’emblèe in questa edizione

Verso, chef Mario e Remo Capitaneo, Milano (MI)
Dal nulla a 2 Stelle! Quando si dice che Milano è la città della velocità e del tutto e subito… Ma se il ristorante è nuovo, non lo è il talento dei fratelli Capitaneo che hannomaturato una lunga esperienza in blasonatissime maison, che ora possono esprimere e liberare nel loro ristorante. Una cucina inclusiva, aperta che accoglie al suo interno la sala e che propone piatti che per gli ispettori della Guida sono stati un formidabile exploit. Tra questi l’animella, ricci di mare, salsa bernese al caffè e acetosella, un piatto che lo chef rifinisce e spiega in sala con dovizia di particolari tecnici. Ha sorpreso l’equilibrio tra caffè ed i ricci: impensabile alla lettura, indescrivibile al palato.
La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti, Serralunga d’Alba (CN)
Il nuovo ristorante ospitato all’interno dell’albergo Il Boscareto riceve a pochi mesi dall’apertura 2 Stelle, grazie alla brigata capitanata dallo chef Michelangelo Mammoliti. Nello straordinario giacimento gastronomico e paesaggistico delle Langhe, Mammoliti riprende il suo personale viaggio attraverso la cucina dei ricordi, con l’amatissimo mondo vegetale come straordinario alleato e diversi spunti di esperienze più esotiche. Un piatto che ha sorpreso gli Ispettori è la parmigiana di agnello: creativo e delizioso, perfetto grazie al jus sapido ed aromatico.
Andrea Aprea, chef Andrea Aprea, Milano (MI)
Lo chef, campano d’origine e milanese d’adozione, già bi-stellato al ristorante Vun, riversa tutto il suo talento e la sua esperienza nell’omonimo ristorante meneghino nel quale propone piatti moderni, da sapori netti e decisi, privi di compromessi. Un suo classico? Il tortello di ricotta di bufala con ristretto di ragout napoletano: una esplosione di sapori.
George Restaurant, chef Domenico Candela, Napoli (NA)
Roof-garden del Grand Hotel Parker’s, da qui la vista domina Napoli e il suo Golfo come in una cartolina. Ma è il talento di Domenico Candela a rubare presto la scena: forte delle sue origini campane e delle esperienze francesi, il cuoco sposa queste due straordinarie scuole gastronomiche in creazioni contaminate, come il Soufflé alla nocciola, frutto della passione, gelato al caramello, dessert d’ispirazione francese con la nocciola a rappresentare il Belpaese.
Piazzetta Milù, chef Maicol Izzo, Castellammare di Stabia (NA)
Nella più autentica tradizione familiare, Piazzetta Milù è passata dalle mani dei genitori a quelle dei figli, dalla pizzeria all’attuale ristorante gourmet. Tre fratelli, due in sala, Valerio ed Emanuele e Maicol in cucina. Quest’ultimo un vero talento, audace nell’inseguire il suo sogno di una cucina personale che si snoda lungo un menu degustazione a sorpresa, dove trovare la Campania, ingredienti d’altrove e molta creatività. Una nota originale dello chef è quella di proporre un viaggio gastronomico che ruota intorno ad un ingrediente, giocando su accostamenti e tecniche di cottura che esaltano il gusto, come è capitato agli ispettori con il peperone nel menù estivo presentato dapprima come uno speck, glassato, e con la banana, per una tarte tatin memorabile. Queste caratteristiche sono state determinanti anche per l’assegnazione di un ulteriore riconoscimento: MICHELIN Special Award Young Chef 2024, offerta da Lavazza.

2 RISTORANTI RICEVONO LE PRESTIGIOSE 3 STELLE MICHELIN

Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, Brunico, (BZ).
Nella nuova sede ospitata all’interno di una villa storica restaurata, lo chef Niederkofler rimane coerente al suo mantra di “cook the mountain”, una formula per la quale in tavola finiscono solo i migliori ingredienti delle montagne e delle valli circostanti, direttamente dai produttori e dagli agricoltori che rispettano i loro cicli naturali per preservarne i sapori e gli elementi nutrienti. Un piatto che ha colpito gli ispettori, perché in grado di tradurre questa filosofia con sorprendente forza al palato, è il risotto con robiola, tuorlo d’uovo grattugiato e il crescione. Un piatto aromatico, intenso, pungente quasi a ricordare la parte aromatica del rafano ma senza l’eccessiva spinta piccante, piacevolmente equilibrato: una ricetta geniale.
Quattro Passi, Nerano, Napoli, (NA).
Tornano a splendere le tre Stelle MICHELIN anche in Campania, a Nerano, dove la penisola sorrentina si assottiglia puntando verso Capri, trovando il tempo di rallentare la corsa per creare una delle baie più romantiche della costa. In quest’angolo di paradiso il Quattro Passi aprì 40 anni fa: la conquista delle due stelle fu opera dello chef Tonino Mellino che da qualche anno ha ceduto il timone al giovane figlio Fabrizio, che ha compiuto l’ultimo passo per entrare nell’olimpo della ristorazione mondiale. Il suo tocco ha elevato la cucina campana e mediterranea a livelli di sorprendente raffinatezza, stile e sensibilità. Tra i piatti che hanno colpito gli ispettori le linguine alla Nerano, fusillone ai ricci di mare, l’agnello Laticauda e la pasticceria salata: si passa dalla tradizione alla modernità senza mai perdere la via del puro gusto attraverso il rispetto degli ingredienti e la perfezione delle cotture.

26 NUOVI RISTORANTI RICEVONO UNA STELLA MICHELIN

Nella Guida MICHELIN Italia 2024 sono 26 le novità una Stella MICHELIN. Tra queste, l’assegnazione della Stella al Bluh Furore, ristorante in Costiera Amalfitana, affidata ad Enrico Bartolini che ne ha definito la linea gastronomica, interpretata dallo chef Vincenzo Russo, classe 1995 che ha lavorato nella cucina di Antonino Cannavaciuolo. Da segnalare, l’assegnazione di tre nuove Stelle MICHELIN a ristoranti guidati da chef donna: Casa Mazzucchelli (Aurora Mazzucchelli) che riconquista la Stella MICHELIN, Ada (Ada Stifani) a Perugia e Wood (Amanda Eriksson) alle pendici del monte Cervino.


Alici Amalfi SA
Bluh Furore Furore SA
Un Piano nel Cielo Praiano SA
Casa Mazzucchelli Sasso Marconi BO
Orma Roma Roma RM
Contrada Bricconi Oltressenda Alta BG
Horto Milano MI
Il Fagiano Fasano del Garda BS
La Coldana Lodi LO
sui generis. Saronno VA
Cortile Spirito Santo Siracusa SR
Crocifisso Noto Sr
Votavota Marina di Ragusa RG
Il Visibilio Castelnuovo Berardenga SI
La Magnolia Forte dei Marmi LU
Osmosi Montepulciano SI
Saporium Firenze Firenze FI
Dolomieu Madonna di Campiglio TN
Ada Perugua PG
Elementi Torgiano PG
UNE Capodacqua PG
Wood Breuil Cervinia AO
NIN Brenzone sul Garda VR
Vite Montalcino SI

Tra le 33 novità, sono 11 gli chef con età uguale o inferiore ai 35 anni (4 dei quali con età uguale o under 30). Tra i giovani chef Fabrizio Mellino (33) neo-tre stelle del ristorante Quattro passi e Maicol Izzo (31), nuovo due stelle e premio speciale Young Chef by Lavazza.

13 NUOVE STELLE VERDI

La 69^ edizione della Guida MICHELIN ha assegnato 13 nuove stelle verdi, che
portano il totale dei ristoranti in Italia con questo emblema a 58.

Atelier Moessmer Norbert Niederkofler Brunico BZ
Dal Pescatore Runate, Canneto MN
Hyle San Giovanni in Fiore CS
Oasis – Sapori Antichi Vallesaccarda AV
Horto Milano MI
Saporium Firenze Firenze FI
Saporium Chiusdino SI
Vespasia Norcia PG
Il Piastrino Pennabilli RN
La Cerreta Osteria Sassetta LI
Coltivare La Morra CN
Grow Restaurant Albiate MB
Radici San Fermo della Battaglia CO

Passano da 2 Stelle a 1 Stella:

Il Luogo di Aimo e Nadia Milano MI
Bracali Massa Marittima GR

Non confermano la Stella:

La Fermata Alessandria AL
La Bottega del 30 Castelnuovo Berardenga SI
Pietramare Natural Food Isola di Capo Rizzuto KR
Il Cascinalenuovo Isola d’Asti AT
Tano Passami l’Olio Milano MI
Ma.Ri.Na. Olgiate Olona VA
Cielo Ostuni BR
La Terrazza Roma RM
Casa Vicina Torino TO
Pierino Penati Viganò LC


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