Una cantina in città è il nuovo progetto di Bibi Graetz che dal Castello di Vincigliata traghetta i due grandi cru Testamatta e Colore nel centro di Fiesole
Un boutique hotel, un ristorante, una cantina con wine bar per vivere una wine experience a tutto tondo in un palazzo storico al centro di Fiesole. Una cantina in città è il nuovo progetto che Bibi Graetz ha presentato nell’Exclusive Lounge dell’Harry’s Bar di Firenze, dove ha raccontato il nuovo concept che accoglierà i due grandi cru Testamatta e Colore. Che dal Castello di famiglia di Vincigliata si sposteranno un contesto urbano. Un po’ sullo stile delle grandi Maisons francesi: tutto in un luogo, la dimora di famiglia, nel sottosuolo le cantine di vinificazione, la barricaia e gli uffici. Ai piani superiori un boutique hotel, un po’ foresteria per gli ospiti dell’azienda ma anche accoglienza per enoturisti e appassionati.
Il tutto corredato da un panorama mozzafiato sulla Cupola del Brunelleschi, Palazzo Vecchio, a pochi passi le testimonianze storiche, artistiche e culturali di Fiesole, dai siti archeologici etruschi al Teatro Romano, dal maestoso duomo romanico alle 18 chiese della zona, dai castelli alle 35 ville ricche di spunti di notevole interesse.
“Fiesole – spiega il cinquantunenne imprenditore-artista – è il luogo dove il mio sogno sul vino è cominciato, è qui che è nato Bibi Graetz. È stato naturale in fase di decisione cercare un luogo all’interno del Comune. Devo molto e sono molto legato a questa città. Quando ho saputo che questa bellissima proprietà nella piazza principale era stata messa in vendita non ci potevo credere e ho visto immediatamente la nuova casa per Testamatta e Colore. Come non potevo innamorarmi di questo antico e storico edificio bellissimo? D’altra parte – continua – sentivo che era giunto il momento di lanciarmi in una nuova avventura, di prendere il volo da Vincigliata, perché a castello non avevo più la possibilità di crescere. Volevo in ogni caso restare vicino, per mantenere stretto il legame tra l’attività e la vita quotidiana della famiglia. Sembrava impossibile poter trovare qualcosa che superasse il fascino di Vincigliata. Villa Aurora c’è riuscita.”
Il progetto è affidato allo studio internazionale TiarStudio dell’architetto Federico Florena. Lo storico edificio – un tempo teatro con osteria annessa, frequentato dai nobili inglesi che dimoravano nelle ville dei dintorni, costruito nel 1860 dal ricco lord Sir W. B. Spence e trasformato in splendida villa in cui hanno soggiornato re e regine come Vittoria d’Inghilterra, i reali d’Olanda e del Belgio, Margherita di Savoia – diverrà lo Chateau di città della Maison Bibi Graetz.
Il piano basso, tra la Villa e l’ex locale discoteca, sarà il cuore pulsante per la nascita dei due vini d’eccellenza, Testamatta e Colore. Il primo piano ospiterà la dimora di famiglia dell’imprenditore, al secondo piano e nella mansarda troveranno posto alcune suite e un ristorante – la cucina esiste già, si tratta di darle nuova dimensione – con piatti basati sulla qualità dei prodotti e delle materie prime. Ci sarà spazio anche per la vendita diretta dei vini dell’azienda, e per un winebar destinato a tastings e wine experience.
Il programma aziendale punta a concludere i lavori in tempo per la Festa della Vendemmia del 2020. Il trasferimento dell’Azienda sarà comunque realizzato per step: già entro la fine del prossimo marzo saranno trasferiti in piazza Mino gli uffici e i vini in affinamento. A lavori ultimati, il centro di Fiesole sarà a buon diritto un polo unico e singolare dell’eccellenza enologica toscana.
Bibi Graetz produce oggi circa 500mila bottiglie l’anno – di cui 60mila di Testamatta e 12mila di Colore – con le novità dello spumante Bollamatta, del Testamatta bianco e ora anche del Colore bianco. L’80 per cento del prodotto è destinato all’export, direttamente in Usa e in Canada, e in altri 170 Paesi attraverso la distribuzione de La Place de Bordeaux. Il 20 per cento di vendite in Italia è destinato esclusivamente al mercato horeca.