Apre FICO a Bologna. Ecco cos’è il nuovo progetto Eataly di Oscar Farinetti

Testo di Bianca Tecchiati, 10 novembre 2017, Magazine
Apre FICO a Bologna. Ecco cos’è il nuovo progetto Eataly di Oscar Farinetti
Apre FICO a Bologna. Ecco cos’è il nuovo progetto Eataly di Oscar Farinetti - Nella fotogalleria i luoghi e le persone in 60 immagini.

Condividi:
Iscriviti alla newsletter per essere sempre aggiornato:
Supporta popEating:
Tempo di lettura:2 minuti

A quattro anni dall’idea, FICO, la Fabbrica Italiana Contadina di Oscar Farinetti intonerà il suo “Venghino signori venghino” il 15 novembre dopo un tempo record di realizzazione. Un mastodontico luna park di 100.000 metri quadrati, nell’area del CAAB di Bologna, che produce divertimento dalla consapevolezza che l’agroalimentare ha un grande valore, favorendo la cultura e anche la coltura del cibo. “Abbiamo pensato quella che in fondo è una banalità” racconta Farinetti all’anteprima “creare il racconto del cibo italiano partendo dall’inizio, dalla terra e non dalla fine come quando si parla di chef”. L’ingresso accoglie con una parete-installazione dove sono esposte le 1800 varietà di mele che abbiamo in Europa, di cui 1200 italiane, un dato fino a ieri appannaggio degli addetti ai lavori e che da domani sarà frammento in più nella cultura alimentare di tutti. Questa la sintesi dell’obiettivo di questo luogo. La mega struttura dell’architetto Thomas Bartoli, lo stesso di Eataly Smeraldo, è il parco tematico agroalimentare più grande del mondo, dove si fa la spesa in bicicletta sulla pista ciclabile interna, dove si vede l’olio uscire dal frantoio e la trafilatura della pasta. Il centro congressi ospita spazi per il teatro e il cinema dove verranno proiettati i video prodotti dagli studenti del Centro sperimentale di cinematografia di Maurizio Nichetti. “Ho cercato di copiare il modello Disney di Orlando” continua Farinetti “ma con i nostri riferimenti culturali e storici, la terra, l’agricoltura, la cucina” e in effetti il progetto è già ribattezzato la “Disneyland del cibo”, tutto è esagerato, dalle dimensioni alle quantità e varietà di prodotti e anche nelle aspettative. Le previsioni sono di 6 milioni di visitatori l’anno, 20 mila al giorno, costituiti perlopiù da turisti che integreranno la visita ai monumenti della città raggiungendo, con la linea diretta di autobus dalla stazione centrale, questa nuova attrazione che qualche anno fa sarebbe stata definita di edutainment.

Tutti numeri di FICO:
100.000 metri quadrati
8 ettari coperti
2 ettari di campi e stalle
200 animali
2.000 cultivar
40 fabbriche alimentari
40 luoghi di ristoro, dai bar, ai chioschi ai ristoranti
6 aule didattiche
6 grandi giostre educative su fuoco, terra, mare, animali, bevande e futuro
1 centro congressi ospitante dalle 50 alle 1.000 persone
150 aziende
700 posti di lavoro interni
4000 posti di lavoro di indotto

La Galleria

Osteria del Culatello

Il Forno di Calzolari

Consorzio Parmigiano Reggiano

La pizza Rossopomodoro

La pizza Rossopomodoro

La Dispensa di Amerigo

Frutta e verdura Il Pomo

Giardino - Ristorante Mediterraneo

Fabrizio Mantovani alla Locanda dell'Uovo

Bistrot della Patata

Flora Toscana

L'arena centrale

Balocco

William Di Carlo - Confetti

Cioccolato Venchi

La Pasticceria Palazzolo

Birrificio Poletti

Liquirizia Amarelli

Cicli Bianchi

Oway Cosmetica

Laboratori per bambini

Il Mare di Guido

La Pescheria Nave Errante

Gianpaolo Raschi

La Pescheria Nave Errante

Il tartufo Urbani

Il tartufo Urbani

100 Vini & Spuntini

100 Vini & Spuntini

100 Vini & Spuntini

Ristorante Cinque di Enrico Bartolini

Le Terre del Balsamico

L'olio Roi

Baladin Brewpub

Pastificio DI Martino

Zivieri / La Granda

Zivieri / La Granda

Maurizio Nichetti

Pasuqale Torrente


Condividi:
Altri articoli su:bologna eataly world fico

Ultimo aggiornamento: 12 gennaio 2023 23:32


Qualcosa di simile: