Ecco perché il Mercato Centrale di Firenze è considerato fra i migliori al mondo
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Qualche mese fa Fox News ha stilato la classifica dei dieci migliori mercati al mondo, che vede  al decimo posto proprio il Mercato Centrale di Firenze. Sicuramente, i classificatori di Fox non erano al corrente dell’imminente apertura del primo piano, perché con molta probabilità, se l’avessero saputo, l’avremmo ritrovato almeno sul podio dei primi tre.

Un progetto molto ambizioso, realizzato in tempo record se pensiamo che dall’inzio dei lavori all’apertura, il 23 aprile, sono trascorsi solo 5 mesi. E il 5 rappresenta una costante, alla quale i fanatici di numerologia potrebbero attribuire svariati significati. 5 sono i milioni di investimento globale. 500 i posti a sedere. 500 i mq di aree verdi e giardini pensili.



L’architettura  imponente, in ferro e vetro, tirata a lucido alla soglia dei 140 anni, è esaltata da arredi moderni e di design, perfettamente a loro agio in questa struttura, opera di Giuseppe Mengoni, autore anche del Mercato di Sant’Ambrogio sempre di Firenze e della Galleria Vittorio Emanuele di Milano.

L’offerta delle botteghe è molto ricca e varia. Si va dalle immancabili proposte tipiche e tradizionali come il lampredotto di Lorenzo Nigro, l’enoteca del Chianti Classico, il fritto e le polpette di Marco Rosi e Paolo Soderi, la carne di Savigni e il pesce di Rosellini, a proposte extraregionali come i formaggi di Franco Parola, la mozzarella Antico Demanio, la pasta Raimondo Mendolia, fino ad arrivare in Francia con il pane di David Bedu.

Quali sono i must have quando si va a fare la spesa al Mercato Centrale? Un estratto di verdure a freddo di spinaci o una zuppa di barbabietole a “La frutta e le verdure di Filippo Viana e Alessandra Camèra”. Uno dei dieci tipi di tramezzino di Amblè. Il gelato e i cioccolatini di Cristian Beduschi.

E per chi vuole saziare anche la propria cultura: due perle. La scuola di cucina Lorenzo de’ Medici, con sedici postazioni progettate all’insegna dell’alta tecnologia con strumenti all’avanguardia che faranno sicuramente la gioia di chi si vorrà mettere alla prova partecipando alle lezioni di grandi chef.

L’enoscuola di Luca Gardini. Miglior sommelier del mondo nel 2010, già collaboratore di Carlo Cracco e dell’Enoteca Pinchiorri, questo giovane romagnolo presenta questo progetto innovativo per divulgare la conoscenza del vino diffondendo le regola della degustazione al grande pubblico.

E visto che ci sei, perché non farti portare  la spesa direttamente a casa da Green Speedy. Il servizio di consegne a domicilio, garantito entro tre ore, solo con mezzi a emissioni zero.


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