Il Santo Graal di Gabriele Andreoni. Il valore dell’intelligibilità

Testo di Bianca Tecchiati, 17 maggio 2016, Magazine
Il Santo Graal di Gabriele Andreoni. Il valore dell’intelligibilità
Una visione culinaria diligente e razionale quella di Daniele Andreoni, arrivato al Santo Graal da qualche mese, con basi tecniche che poggiano su un solido percorso partito da Heinz Beck , passando, fra gli altri, da Mario Colagreco a Giancarlo Perbellini. Una cucina regolare e netta, che non si abbandona all'eccesso di arditezza e che ha tutti i presupposti per amplificarsi in audacia e volontà di osare.

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Una visione culinaria diligente e razionale quella di Gabriele Andreoni, arrivato al Santo Graal da qualche mese, con basi tecniche che poggiano su un solido percorso partito da Heinz Beck , passando, fra gli altri, da  Mario Colagreco a Giancarlo Perbellini. Una cucina regolare e netta, che non si abbandona all'eccesso di arditezza, ma che ha tutti i presupposti per amplificarsi in audacia e volontà di osare. La logica progettuale che ha impostato per il nuovo corso del ristorante fa leva sulla approfondita e minuziosa scelta di piccoli produttori con i quali lo chef ci tiene ad avere un rapporto diretto, per mantenere un contatto costante con le materie prime, fulcro delle sue preparazioni.
L'entrata è appannaggio di un lombetto di maiale, il Grigio de Le Selve di Vall'Olmo, allevato fra le querce e i castagneti del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, marinato, quasi nature, sgrassato da una Citronette alla vaniglia attorniato dalla tradizione con Marzolino di Pienza e fave. Segue un cuore di baccalà al vapore riposto su mascarpone e semi di papavero, dove la freschezza delle taccole, si alterna all'oleosità dei filetti di mandorle. Piccante e di una acquietante collosità, la trippa, emblema dei pranzi ai chioschi fiorentini, è di baccalà.
Lo gnocco di sola fecola, grigliato, si erge su una salsa di piselli e fa da sostegno ad asparagi, fagiolini e finferli. Convincenti gli spaghetti cacio e pepe, ma con la poppa. Mitologico cibo di strada, la mammella di vitella, bollita e frullata diventa una crema che con il suo residuo latteo sostituisce il sapore del formaggio, energizzata dal pepe e a tratti inacidita da zest di lime.
Una panure di pane integrale e arachidi tritate ricopre il petto del piccione accompagnato dalla sua coscia ripiena di cuori e fegato, sospesi fra le note dei distinti amari della china ridotta e del carciofo.
Evocazione dell'esile cioccolatino da consumare dopo le otto, l'After eight è una stratificazione di ganache al cioccolato, gin tonico alla menta, mandorla e timo.

Santo Graal Ambiente
Santo Graal

Lombetto di maiale marinato, fave, Marzolino, miele

Santo Graal

Mandorle, baccalà, taccole

Santo Graal

Trippa di baccalà alla fiorentina

Santo Graal

Gnocchi arrostiti, verdure verdi, finferli

Santo Graal

Spaghetti poppa, pepe e lime

Santo Graal

Piccione, china, carciofo, arachidi

Santo Graal

After eight: cioccolato, gin tonic, mandorla, timo, menta

Santo Graal

Amaretto Sour e Brioschi


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2023 16:00


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