Tim Butler a LSDM. La cucina come cultura del melting pot
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Dall'Eat Me Restaurant di Bangkok l'evoluzione della cucina tailandese grazie all'estro rivoluzionario di uno chef del Maine.


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Da anni considerato uno dei migliori ristoranti asiatici dalla World’s 50 Best, l’Eat Me di Bangkok ha rappresentato una sfida, brillantemente superata, per lo chef di Portland che nel 2007 lascia gli Stati Uniti da pasticcere per approdare nella capitale tailandese come cuoco di una ristorazione fuori dagli schemi, al limite del provocatorio. Da un paio di anni, si dedica ad un nuovo progetto all’interno dell’Iniala Beach House di Phuket, l’Esenzi Restaurant, che sta per aprire anche a Malta, all’interno di un resort della stessa catena. Durante la sua lezione moderata da Guido Barendson, a LSDM, Butler ha ammantato di una carismatica allure asiatica alcuni ingredienti italiani. Un crudo di gambero con una fettina di bufala, lambiti da un brodo di dashi, shichimi, katsuobushi, yuzu e olio extravergine. A completamento una testa di gambero fritta e una foglia di shiso. Il secondo piatto, un gelato con latte di bufala e plancton servito con salicornia, capperi, olive e pane. La sua storia, un incontro di culture estremamente fascinoso, suggellato dall’alta cucina, ce l’ha raccontata durante la nostra chiacchierata al Savoy Hotel di Paestum.


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