10 chef di fama internazionale interpretano la nocciola a Villa d’Amelia con #socialchefpiemonte
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Metti una sera a cena in un ristorante chic e prestigioso e ti trovi di fronte Martin Berasategui, lo chef più stellato di Spagna.


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Metti una sera a cena in un ristorante chic e prestigioso e ti trovi di fronte Martin Berasategui, lo chef più stellato di Spagna. Insieme a lui, altri nove nomi dell’alta cucina internazionale hanno interpetato la Nocciola Piemonte IGP per La nocciola in tavola, l’evento ideato da Damiano Nigro ed Eva Codina, rispettivamente chef e direttrice del Relais Villa d’Amelia. Tutt’intorno le Langhe, dove crescono i noccioli della tonda gentile, che gli chef hanno impiegato nelle loro preparazioni dolci e salate.

Ci aggiriamo fra la calda e pregevole atmosfera degli interni di questa villa ottocentesca e veniamo attratti dal grande tavolo che poche ore dopo vedrà susseguirsi i capolavori dello chef Damiano Nigro, alla direzione della cucina dal 2006. Si sente in lontananza il suono di stoviglie provenire dalla cucina, dove lo chef, e la sua squadra di talentuosi giovani, è già all’opera. E non ci rimane che ingannare l’attesa arrendendoci all’irrefrenabile potere seduttivo dell’area benessere, con un rigenerante bagno nell’acqua riscaldata della piscina all’aperto.



Partecipare a questa cena è un doppio privilegio: il menu stellare proposto da chef Nigro, permeato dal carisma degli chef ospiti, in questo caso, nel ruolo di commensali. E il livello della conversazione sulla cucina è oltre. Martin Berasategui non si risparmia in complimenti ai piatti e quello che ci colpisce è questa sua modestia autorevole, che è scientificamente provato, appartiene solo ai grandi.

Si apre con un amuse bouche di fassona seguito da una battuta di vicciola, una razza bovina allevata a nocciole di cui parliamo qui, gamberi rossi scottati con puntarelle, radicchio e leggera bagna cauda. Un coloratissimo riso mantecato con formaggio di capra e polvere di Langa, un cannellone di patata ripieno di brandade di merluzzo, peperone e pesto al prezzemolo. Sogliola, lenticchie, bietoline e salsa al vino rosso; controfiletto di vicciola, cotto rosso, patate e verdure croccanti, maionese di tuorli sodi e olio di nocciola. Crostatina di mele e nocciole , pancake alla castagna su vellutata d’arancia con gelato al pane e tempura di mandarino sono i dessert del giovanissimo Gianluca Fassina, che chiudono questa magica esperienza multisensoriale.

Grande sorpresa della serata è la carne di Vicciola, una razza bovina piemontese allevata a nocciole, oltre che a mais, crusca e fieno. Un progetto che Pino Puglisi porta avanti caparbiamente da oltre vent’anni e  che gli ha consentito di ottenere una carne con un tasso di colesterolo inferiore a quello del branzino selavatico. Non solo, ma l’aspetto nutrizionale è accompagnato da una morbidezza e un gusto mai assaporato in nessun altro tipo di carne.

Lo show cooking è ai blocchi di partenza, ci accalchiamo al tavolo delle preparazioni de La nocciola in tavola dove il via lo dà il pasticcere di Villa d’Amelia, Gianluca Fassina, con il suo poker di cremini: classico, al mango, lampone e mandarino.

Damiano Nigro ci propone le eccelse materie prime del territorio. Un controfiletto di Vicciola con maionese alla nocciola, laccatura al miele, olio di nocciola, mandarino

Enrico Fiorentini del Ristorante Il Canneto allo Sheraton Milan Malpensa prepara un macaron dolce e salato alle nocciole con tartare di storione lombardo, profumi di clementina, cappero e maggiorana

Goran Amnegard del Kung Blacke Restaurant del Blaxsta Vineyard di Flen, direttamente dalla Svezia con il suo raviolo all’uovo ripieno di foie gras e nocciola con salsa al parmigiano

Laurent Paccini del Ristorante dell’Hotel Villa Fiordaliso di Gardone Riviera ci sorprende con la semplicità del risotto con nocciola e crema di aringhe

Stefano Mazzone, executive chef del Grand Hotel Qvisisana di Capri rivisita il classico peperone abbottonato con ripieno di pollo alle nocciole

Paolo Casagrande, chef del Restaurant Lasarte Hotel Condes di Barcellona, compone il suo cocktail di lumache stufate alla nocciola, aglio nero e crema di jalapeño

Andrea Ribaldone dell’Hotel Borgo Egnazia di Sevelletri di Fasano ci racconta la sua zuppa di granchi con nocciole, cardo gobbo di Nizza Monferrato, senape

Alessandro Alessandri e Fabrizio Rebollini del Ristorante Piuma di Genova ci radunano tutti in cucina e ci conquistano  con la loro pizza fritta e nocciole tritate, impastata con la farina macinata a pietra naturale della Langa del Mulino Marino

Il gran galà della nocciola ha inizio ufficialmente al momento dell’arrivo della Confraternita della Nocciola in grande spolvero per festeggiare non solo la Tonda Gentile, ma tutte le eccellenze delle Langhe e dintorni, dai vini, rivediamo con piacere gli amici di Terre da Vino, all’olio. Tassativamente di nocciola. Il Noccio Olio, appunto, ricavato dalla spremitura a freddo di 100% tonde gentili delle Langhe. Prezioso non solo per l’alta digeribilità e le straordinarie proprietà nutritive, ma per il sapore unico che si sposa con piatti dolci e salati.  In un’occasione come questa non può certo mancare la birra, qui rappresentata dal Birrificio Torino, con le sue birre dalle svariate sfaccettature di sapore, L’Amara dall’aroma agrumato, La Masca prodotta con malti torrefatti e caffè, la Birra di Natale, una doppio malto arricchita con miele al tiglio.


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