Il classico contemporaneo di Enrico Bartolini approda a Taste of Milano. Al bistellato chef del Devero Hotel di Cavenago di Brianza abbiamo chiesto cosa fa davvero la differenza nell'alta cucina, quando la qualità delle materie prime è assodata e non c'è la rincorsa febbrile alla stravaganza di accostamenti e composizioni.
Il classico contemporaneo di Enrico Bartolini approda a Taste of Milano. Al bistellato chef del Devero Ristorante di Cavenago di Brianza abbiamo chiesto cosa fa davvero la differenza nell’alta cucina, quando la qualità delle materie prime è assodata e non c’è la rincorsa febbrile alla stravaganza di accostamenti e composizioni. Ricevere la prima Stella Michelin nemmeno trentenne e proseguire con una carriera punteggiata da riconoscimenti, non hanno rappresentato dei buoni motivi per intaccare un aplomb di una garbatezza inconsueta, in questi tempi di cucine trasformate in set mediatici. Dove è facile incontrare giovanotti imberbi che si aggrappano alla toque facendo leva esclusivamente sulla loro alterigia. Gli abbiamo chiesto qual è la ricetta per mantenere la giusta dose di understatement anche quando i successi arrivano copiosi e ci ha raccontato di una curiosa analogia con i batteri.